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Rispetto ai classici muri in c.a. i gabbioni presentano i seguenti vantaggi:

• Ammettono spostamenti e deformazioni sensibili senza perdere la funzionalità statica.
• Non ostacolano la circolazione idrica di falda e svolgono una efficace azione drenante, vista l’elevata porosità.
• Possono essere facilmente rinverdite e quindi avere un basso impatto visivo e ambientale, quindi ideali anche per utilizzo nel contesto urbano.

La crescita della vegetazione con conseguente crescita dell’apparato radicale, aumenta la propria forza resistente tramite l’azione di rinforzo delle radici e contribuiscono alla sottrazione di parte dell’acqua circolante nel terreno.
La flessibile robustezza dei gabbioni e l’elevato potere drenante conferiscono ai muri di sostegno così realizzati, come la migliore struttura per la mitigazione di fenomeni franosi in terreni limo-argillosi con elevato tenore di acqua, fino alla profondità di 4-5 mt.
L’abbinamento dei gabbioni con la chiodatura nel terreno dei minipali Geosystem® rappresenta un efficace strumento geotecnico che permette di realizzare opere miste di sostegno-rinforzo su qualsiasi tipologia di terreno.
La struttura di sostegno a gravità dei gabbioni è abbinata ai minipali Geosystem® (barre cave autoperforanti valvolate) con la funzione di essere elementi di ripartizione e distribuzione delle sollecitazioni.
Al fine di rendere solidale il gabbione con le barre autoperforanti viene utilizzato un profilato in ferro zincato (o non zincato) con una forma appositamente studiata per lavorare come elemento a trave orizzontale.
L’elemento di ripartizione presenta un foro in corrispondenza dell’incrocio delle diagonali dove è possibile inserire l’elemento di chiodatura del terreno (minipalo Geosystem®).

Il minipalo Geosystem® (barre autoperforanti ad elevata resistenza) successivamente all’infissione nel terreno, che avviene con macchinario dotato di un apposito martello a rotoprcussione, si procede con l’iniezione all’interno delle barre di una miscela cementizia appositamente formulata, che fuoriesce sia dalla punta a perdere di perforazione e sia dalle valvole del tipo di non ritorno, poste a coppie diametralmente opposte su ogni manicotto di giunzione.
Quest’ultimi sono posizionati lungo la lunghezza della barra ad una distanza che può variare tra 1 e 2 mt, al fine di poter controllare la perfetta iniezione e il completo riempimento dei vuoti presenti all’interno del terreno.
L’intera struttura così composta lavora, grazie anche agli elementi di ripartizione, come un muro monolitico chiodato.
Tale tecnologia realizza un presidio geotecnico drenate che presenta caratteristiche di lavoro come un muro a gravità e caratteristiche di miglioramento geotecnico del terreno attraverso la resistenza a taglio e trazione offerta dalle chiodature (minipali Geosystem®), contrastando i meccanismi di rottura per scivolamento e/o rottura globale.